SITO UFFICIALE " MARIA SS. DELL'ABBONDANZA"
Marzano di Nola
Marzano si snoda, infatti, sulla sinistra lungo la nazionale che collega Nola a Lauro, ai piedi di una collinetta che i residenti sono soliti chiamare, però, “Montagna” e che qualche studioso locale (vedi P. Moschiano), forse più giustamente, definisce “Colle dell’abbondanza”. È proprio qui, infatti, che si erge a metà costa, a circa settanta metri dal livello della strada statale, il Santuario. Questa particolare collocazione consente di vedere la santa dimora della Vergine dell’abbondanza, adorna del suo cappello rosso, da qualunque posto del Vallo. Per i marzanesi è facile raggiungere il luogo di culto. Dalla piazza centrale del paese (Piazza Marconi) salgono due stradine, dette anche “lavinelle” (via Maria SS. dell’abbondanza e via S. Andrea apostolo), ai lati della Chiesa parrocchiale. entrambe portano ai piedi del Santuario, su uno spiazzo (Piazzetta Maria SS. dell’abbondanza) dove si affaccia il Municipio. alla sua sinistra una lunga scalinata sale fino allo soglia della Chiesa, mentre alla sua destra una larga strada (via Fonseca) si porta lateralmente tracciando un’ampia curva quasi come se volesse abbracciare il luogo santo. Per un forestiero è consigliabile, invece, un percorso diverso. Giunti alla “torre” di Marzano si prenda la strada che si inerpica verso la “Montagna”, sulla cui destra è possibile ammirare una Cappella con l’immagine della Madonna. immersa nel verde dei noccioleti e degli uliveti, essa sale a metà costa e nella parte finale fiancheggia il Santuario, per poi ridiscendere e ricongiungersi fino allo spiazzo e alla scalinata prima menzionati. il verde tutt’intorno e la quiete sono rilassanti, come pure lo è la veduta panoramica. dalla soglia, infatti, si osserva di fronte il sonnolento Vesuvio e i paesi che lo circondano; man mano che l’occhio va poi verso sinistra incontra le colline di Casola e Domicella, i monti di Migliano e di Quindici e l’altopiano di Taurano, simili ad oranti che guardano silenziosi il Santuario.
Sarebbe superfluo accennare all’aria salubre che vi si respira.
Lettera del Vescovo di Nola Francesco Marino
clicca sull'immagine sotto per ingrandirla